Da giugno 2006 (DIRETTIVA 2005 per il biennio 2006/2007) al Tusini di Bardolino, sede operativa della FEDERAZIONE CNOS-FAP VENETO di Mestre, vengono erogati i corsi di formazione esterna per apprendisti in diritto dovere di istruzione e formazione.
Cos’è il contratto di apprendistato?
L’apprendistato è un contratto “a causa mista” perché, oltre al normale rapporto di lavoro, prevede, per le aziende, l’obbligo di garantire agli apprendisti la formazione necessaria per acquisire competenze professionali adeguate al ruolo e alle mansioni per cui sono stati assunti.
Le aziende che assumono apprendisti ottengono alcuni vantaggi importanti, legati principalmente alla possibilità di usufruire di significative agevolazioni contributive e di inserire nuovo personale da formare a costi ridotti.
Le aziende di tutti i settori produttivi possono investire nella formazione sul lavoro e nella crescita di competenze professionali attraverso l’inserimento di giovani apprendisti.
Esistono diverse tipologie di apprendistato, diversificate per obiettivi e fasce d’età degli apprendisti:
1. Apprendistato per l’espletamento del diritto dovere di istruzione e formazione,obbligo formativo;
2. Apprendistato professionalizzante;
3. Apprendistato per l’acquisizione di un diploma o per percorsi di alta formazione
Come funziona l’apprendistato per i ragazzi in obbligo formativo ?
Il percorso formativo dell’apprendista ha origine al momento dell‘ASSUNZIONE, che avviene esclusivamente in via telematica, direttamente nel portale di VENETO LAVORO.
Questa procedura ne avvia automaticamente altre, che devono rispettare una tempistica precisa, qui di seguito riportata secondo la scansione temporale:
– 1. Comunicazione dell’assunzione, compilazione e inoltro del Piano Formativo Individuale
– 2. Emanazione da parte delle Province, entro la fine di ogni mese, delle GRADUATORIE APPRENDISTI da avviare in formazione esterna e l’attribuzione dei voucher formativi individuali.
Per voucher formativo si intende la quota di finanziamento destinata ad ogni apprendista. L’attribuzione, il controllo e la liquidazione dei voucher avviene da parte dell‘AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE.
– 3. Colloquio orientativo tra tutor aziendale, apprendista e orientatore, rappresentante dell’ENTE ACCOMPAGNATORE, al fine di definire il Piano Formativo Individuale di Dettaglio (PFID) e di conseguenza la scelta della sede e del percorso formativo.
– 4. Il CAPOFILA del settore di appartenenza – Edilizia, Industria, Artigianato, Commercio Turismo e Servizi – assegna i nominativi ai moduli formativi nel catalogo della Regione Veneto, in base alle caratteristiche dell’apprendista e dell’azienda.
Base:
120 ore per minorenni, dai 16 ai 18 anni, privi di qualifica .
Trasversale:
48 ore (organizzazione aziendale, sicurezza, comunicazione e diritto del lavoro).
Professionalizzante:
70 ore collegato al settore di appartenenza o di settori eterogenei, in questo caso il corso è denominato ” ZZ”.
Aggiuntivo:
40 ore esclusivamente per il settore industria.
– 5. Al raggiungimento del numero minimo di partecipanti -10- per il corso base e trasversale, 4 per il professionalizzante – scatta l’obbligo per l’ ENTE EROGATORE di avviare la formazione entro la fine del quarto mese successivo con l’obbligo di conclusione corso entro quattro mesi.
Attualmente il Tusini è l’unico Centro della zona lago di Garda a possedere i requisisti necessari per organizzare corsi a favore dei giovani apprendisti in obbligo formativo. E’ proprio questa particolare collocazione geografica che ha portato il Tusini ad occuparsi di settori professionalizzanti nuovi, quali ad esempio cuochi e parrucchieri.
Alcuni apprendisti hanno scelto il lavoro dopo avere sperimentato fallimenti scolastici o causa urgenze di carattere familiare, di conseguenza la loro motivazione al lavoro è spesso bassa.
Il corso, pertanto, diventa per questi giovani una occasione per ricavare un spazio dedicato alla riflessione attorno al “Sé” e alle proprie scelte sia professionali sia personali.
E’ proprio la consapevolezza di questa “occasione” che caratterizza l’ organizzazione, la scelta dei docenti, dei testimoni e l’approccio alla conoscenza come premessa metodologica incentrata sul ragazzo/a, sulla sua motivazione, sui suoi vissuti. In altri termini non si intende l’apprendistato come mero addestramento professionale, ma come possibilità offerta per re-interpretare il lavoro, non esclusivamente fonte di guadagno, ma anche forma di realizzazione e crescita personale.
Per facilitare il raggiungimento di questo obiettivo, il Tusini mette a disposizione dei giovani apprendisti anche un servizio di counseling individuale, attraverso colloqui condotti da esperti in orientamento.
Nel bando relativo all’annualità 2006-2007 sono stati organizzati i seguenti corsi
– 8 trasversali
– 12 professionalizzati dei settori:
Settore elettrico e meccanico.
Settore dei servizi alla persona: camerieri, cuochi, parrucchieri.
“ZZ”, cioè quei corsi che raggruppano apprendisti provenienti da settori eterogenei, organizzati quando non si raggiunge un numero sufficiente di corsisti in un unico settore produttivo.
Si prevede l’avvio dei prossimi corsi, relativi al NUOVO BANDO REGIONALE 2008, IN PRIMAVERA